Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 si sviluppa nel Piceno quello stile raffinato chiamato Liberty, tipico del benessere della borghesia del tempo. L’itinerario parte da Ascoli Piceno e attraversa alcuni borghi del territorio Piceno, alla ricerca dei luoghi rappresentativi di questo stile raffinato e fantasioso..

PUNTO DI INCONTRO: Piazza Arringo o Viale De Gasperi

DURATA:  6 ore c.a, intera giornata

TRASPORTO: a piedi, bus per lunghi spostamenti

Possono essere previsti costi aggiuntivi per l’ingresso ad alcuni siti

NOTE: L’itinerario può essere soggetto a cambiamenti sulla base di ogni vostra esigenza. 

Il Liberty ad Ascoli Piceno è rappresentato dallo storico Caffè Meletti, uno dei 150 caffè storici conservatisi in Italia. A trasformare l’antico palazzo delle poste in Caffè fu Silvio Meletti: egli riuscì ad ottenere un procedimento per distillare un liquore a base di anice creando così la famosa Anisetta Meletti, prodotta con l’anice verde di Castignano, dalle proprietà particolari. Il Caffè fu inaugurato agli inizi del ‘900 e oggi conserva ancora il bellissimo arredo del tempo: decorazioni interne in stile Liberty realizzate dai più famosi decoratori dell’epoca hanno fatto da set cinematografico per film di importanti registi italiani, come Francesco Maselli e Pietro Germi. L’anisetta Meletti, che ancora oggi si consuma nel Caffè, ha ottenuto riconoscimenti importanti come la menzione Onorevole all’esposizione di Parigi del 1878; l’anisetta diventò famosa in Italia e all’estero anche grazie ad un’intensa campagna pubblicitaria che permise a grandi artisti come Dudovich di realizzare locandine e posters. 

Sempre ad Ascoli il Palazzo S. Filippo, sede della Provincia e Prefettura, è stato decorato in stile Liberty da un grande artista come Adolfo De Carolis; illustratore dei libri di D’Annunzio e Pascoli, egli realizza la decorazione per il Salone delle Feste dell’appartamento del Prefetto con l’Allegoria del Piceno e scene mitologiche: in questa bellissima composizione si fondono elementi Liberty di grande raffinatezza ed eleganza con motivi tratti dalla pittura del grande Michelangelo.

Si conclude il percorso Liberty ad Ascoli con la decorazione a fresco della Chiesa dei Cappuccini ad opera di Augusto Mussini. La chiesa si trova nel quartiere medievale di Borgo Solestà e conserva le reliquie del francescano San Serafino da Montegranaro; Augusto Mussini, divenuto frà Paolo d’Ascoli quando divenne terziario francescano, affrescò la chiesa con le storie di S. Serafino nel 1904: «egli fece dei lunghi studi dal vero. Lavorava dalle prime ore del mattino sino a tarda sera, spesso senza prendere cibo. Aveva come una febbre che lo divorava, una tensione nervosa veramente micidiale». Gli affreschi furono realizzati prendendo come modelli allievi, amici e gli stessi frati: nelle varie storie elementi realisti si fondono a decorazioni Liberty, soprattutto negli elementi naturalisti.

Augusto Mussini, particolare.

Augusto Mussini, particolare.

Il tour prosegue a Grottammare, città natale del Papa Sisto V; la cittadina è stata una rinomata stazione balneare agli inizi del ‘900, meta di villeggiatura per famiglie benestanti che qui fecero realizzare la cosiddetta “seconda casa”, affidandosi spesso a noti architetti con esperienze metropolitane, che trasportarono sul litorale caratteri e influenze proprie del Liberty.

Il Liberty a Grottammare si caratterizza soprattutto per le forme espressive semplici ma particolarmente significative e per alcuni motivi tipici e ricorrenti, quali, ad esempio, le altane, la tipologia derivata dalle architetture montane (chalet alpino con forti spioventi), gli affreschi e le maioliche con decorazioni floreali. Il nucleo più consistente di questi villini si trova in Viale Colombo, l’ex Viale Marino, realizzato nel 1890: qui ha inizio una passeggiata alla scoperta dei villini, tra cui ricordiamo il Villino Mandolesi, il Villino Ida, Villa Franceschini, l’Albergo Moderno, Villino Marucchi. L’architettura Liberty più caratteristica di Grottammare è però rappresentata dal Villino Matricardi-Cola, costruito nel 1913 dal produttore di ceramiche ascolano Giuseppe Matricardi; il villino venne decorato esteriormente con maioliche provenienti dalla fabbrica del Matricardi, dipinte a mano dai pittori Polci e Castelli. I proprietari lo vendettero pochi anni dopo la costruzione alla famiglia Cola, i cui eredi tuttora ne sono in possesso. 

Villino Liberty Matricardi, Grottammare.

Villino Liberty Matricardi, Grottammare.